“L’incidente mor­ta­le di que­sta not­te nel Lodi­gia­no, sull’autostrada A1, pro­vo­ca­to dal pas­sag­gio di un bran­co di cin­ghia­li, evi­den­zia quan­to sia neces­sa­rio inter­ve­ni­re con urgen­za per limi­ta­re la pro­li­fe­ra­zio­ne del­la fau­na sel­va­ti­ca”. Così il pre­si­den­te di Con­fa­gri­col­tu­ra Mas­si­mi­lia­no Gian­san­ti sul gra­vis­si­mo inci­den­te che ha cau­sa­to la mor­te di una per­so­na e il feri­men­to di altre, com­pre­si alcu­ni bambini.

Quan­to suc­ces­so è l’effetto del man­ca­to con­trol­lo del­le popo­la­zio­ni di cin­ghia­li che, nono­stan­te gli appel­li degli agri­col­to­ri, è sta­to sot­to­va­lu­ta­to. Se ne par­la da tan­to tem­po, ma non sono sta­te pre­se misu­re effi­ca­ci e con­cre­te. La fau­na sel­va­ti­ca è così arri­va­ta anche alle peri­fe­rie del­le cit­tà, da Nord a Sud, cau­san­do nume­ro­si problemi.

Ungu­la­ti e cer­vi­di sono in aumen­to ovun­que e sono respon­sa­bi­li di dan­ni ingen­ti a per­so­ne, rac­col­ti e strut­tu­re agri­co­le. L’incidente mor­ta­le di sta­not­te richia­ma con urgen­za l’attenzione del­le isti­tu­zio­ni su una que­stio­ne che non è più pret­ta­men­te agri­co­la, ma di sicu­rez­za vera e pro­pria per i cittadini.

“Sia­mo di fron­te all’ennesima col­pe­vo­le disat­ten­zio­ne. Ci aspet­tia­mo che si inter­ven­ga tem­pe­sti­va­men­te per debel­la­re un feno­me­no che nuo­ce alla sicu­rez­za dei cit­ta­di­ni e all’economia del Pae­se” – con­clu­de Confagricoltura.