In vigore il divieto per il rischio di incendi boschivi, escluse le cotture in bracieri e barbecue domestici
Dal 1° luglio al 31 agosto, in Toscana sarà vietato accendere fuochi per prevenire il rischio di incendi boschivi. Questo divieto riguarda anche l’abbruciamento di residui vegetali, con l’eccezione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all’interno delle aree attrezzate. Tuttavia, anche in questi casi, è necessario rispettare le prescrizioni del regolamento forestale. La mancata osservanza delle norme di prevenzione comporterà l’applicazione di pesanti sanzioni previste dalle disposizioni in materia. La Regione Toscana, in collaborazione con il Consorzio Lamma e Cnr-Ibe, ha predisposto un sistema di previsione del rischio incendi boschivi sul territorio. Questo sistema utilizza l’indice canadese FWI (Fire Weather Index) per determinare giornalmente il livello di rischio di sviluppo e propagazione di incendi, emettendo il relativo bollettino pubblicato sulla home page della Regione Toscana durante il periodo a rischio. La classificazione del rischio è il risultato di una procedura condivisa a livello nazionale, simile a quella utilizzata per le allerte meteo, che individua quattro livelli di pericolosità. In caso di avvistamento di un incendio, è fondamentale segnalarlo tempestivamente al numero verde 800.425.425 della Sala operativa regionale antincendi boschivi o al numero di emergenza unico europeo 112. La gestione delle operazioni di spegnimento è affidata a 170 tecnici della Regione Toscana e degli enti competenti. Sul territorio operano anche le Unioni di Comuni, la Città metropolitana di Firenze, i Comuni e gli Enti Parco regionali, con circa 400 operai forestali idonei all’Aib e le Associazioni di volontariato Aib, che in Toscana contano circa 4.000 volontari. La flotta regionale Aib, per supportare le forze terrestri, può schierare fino a un massimo di dieci elicotteri, in base alle condizioni di rischio.
Redazione