Sca­de il pros­si­mo 15 otto­bre il ban­do del­la quar­ta edi­zio­ne di “Col­ti­via­mo Agri­col­tu­ra Socia­le”, pro­mos­so da Con­fa­gri­col­tu­ra, la Onlus Senior — L’Età del­la Sag­gez­za e Rea­le Foun­da­tion, per soste­ne­re i pro­get­ti di agri­col­tu­ra socia­le. E’ que­sta, ricor­da Con­fa­gri­col­tu­ra, una nuo­va for­ma di agri­col­tu­ra soste­ni­bi­le che, da Nord a Sud, vie­ne decli­na­ta in diver­se moda­li­tà e secon­do le esi­gen­ze del­la col­let­ti­vi­tà e del ter­ri­to­rio, ma tut­te con un deno­mi­na­to­re comu­ne: coin­vol­ge­re le ‘fasce debo­li’ del­la socie­tà all’interno di quan­to sta­bi­li­to dal­la leg­ge 141/2015.

Al ban­do pos­so­no par­te­ci­pa­re impren­di­to­ri agri­co­li in for­ma sin­go­la o asso­cia­ta, coo­pe­ra­ti­ve socia­li che eser­ci­ta­no atti­vi­tà agri­co­le e che svol­go­no o han­no svol­to atti­vi­tà di agri­col­tu­ra socia­le. I tre pro­get­ti vin­ci­to­ri rice­ve­ran­no 40.000 euro cia­scu­no. Ma vedia­mo come han­no uti­liz­za­to il pre­mio i vin­ci­to­ri del­le scor­se edizioni.

La coo­pe­ra­ti­va Bari­ka­ma, (che in bam­ba­ra, la lin­gua del Mali, signi­fi­ca resi­lien­za), for­ma­ta da ragaz­zi afri­ca­ni e ragaz­zi auti­sti­ci, vin­ci­tri­ce del­la pri­ma edi­zio­ne, ha uti­liz­za­to la cifra per imple­men­ta­re, con l’acquisto di bici­clet­te per effet­tua­re le con­se­gne, la sua atti­vi­tà di pro­du­zio­ne di yogurt e ortag­gi bio­lo­gi­ci. La Coo­pe­ra­ti­va Socia­le Inte­gra­ta ed Agri­co­la Giu­sep­pe Gari­bal­di di Roma, che riu­ni­sce gio­va­ni auti­sti­ci, tra i vin­ci­to­ri con il pro­get­to “Ti P’orto l’orto con l’A.P.E. che gira”, ha acqui­sta­to un’Ape Piag­gio, con cui ven­de­re in giro per Roma frut­ta e ver­du­ra da loro col­ti­va­ta. La coo­pe­ra­ti­va socia­le ‘Fru­ts di Bosc’, di San­ta Maria la Lon­ga (Udi­ne), ha una rete di sal­va­tag­gio per per­so­ne in dif­fi­col­tà alle qua­li offre per­cor­si for­ma­ti­vi o impie­go nell’azienda agri­co­la ed ha usa­to la vin­ci­ta per l’acquisto di una trat­tri­ce con la rela­ti­va attrez­za­tu­ra per la semi­na e la col­ti­va­zio­ne di ortag­gi sostenibili.

L’agricoltura socia­le ita­lia­na, ricor­da Con­fa­gri­col­tu­ra, cre­sce annual­men­te del 25%. Dà lavo­ro a più di 35.000 addet­ti, nel­le qua­si 4.000 azien­de, con un fat­tu­ra­to che sfio­ra i 250 milio­ni di euro. Que­sta for­mu­la vin­cen­te coniu­ga l’agricoltura e il socia­le, ed è sta­ta capa­ce di rea­liz­za­re un nuo­vo, con­cre­to stru­men­to in gra­do di ridi­se­gna­re un model­lo di wel­fa­re soste­ni­bi­le ed effi­ca­ce. E lo fa in modo “inte­gra­to” a van­tag­gio dei sog­get­ti più debo­li: por­ta­to­ri di han­di­cap, ex tos­si­co­di­pen­den­ti, dete­nu­ti e anzia­ni. Ulte­rio­ri infor­ma­zio­ni:  www.coltiviamoagricolturasociale.it

 

 

Cor­dia­li saluti.