Spet­ta­bi­le,

la pre­sen­te per infor­ma­re che da ieri, 11 mar­zo 2019 è atti­va, sul por­ta­le di ARTEA, la com­pi­la­zio­ne del model­lo di segna­la­zio­ne “attac­co pre­da­to­rio” cau­sa­to da Lupo .

Il ban­do per l’at­tua­zio­ne del­l’in­ter­ven­to rela­ti­vo al “Rico­no­sci­men­to alle azien­de zoo­tec­ni­che dei dan­ni da pre­da­zio­ne pro­vo­ca­ti dal lupo (canis lupus)” si rife­ri­sce all’annualità 2018 e prevede:

Descri­zio­ne

L’in­den­niz­zo è con­ces­so nel­l’am­bi­to degli “Orien­ta­men­ti del­l’U­nio­ne Euro­pea per gli aiu­ti di sta­to nei set­to­ri agri­co­lo e fore­sta­le e nel­le zone rura­li 2014/2020” del 1/7/2014 n. 2014/C204/01. Pos­so­no fare richie­sta gli impren­di­to­ri agri­co­li (PMI atti­ve nel­la pro­du­zio­ne agri­co­la pri­ma­ria) con alle­va­men­to zoo­tec­ni­co posto nel ter­ri­to­rio regio­na­le che abbia­no subi­to un even­to pre­da­to­rio, cer­ti­fi­ca­to da vete­ri­na­rio ASL, nel perio­do com­pre­so tra il 1° gen­na­io 2018 e il 31 dicem­bre 2018, che abbia cau­sa­to la mor­te o il feri­men­to gra­ve (desti­na­to a mor­te) di uno o più capi alle­va­ti, ed è subor­di­na­to all’ap­pli­ca­zio­ne di alme­no una misu­ra di prevenzione.

L’in­den­niz­zo è concesso:
— per i dan­ni diret­ti: costo degli ani­ma­li ucci­si o morti/abbattuti a segui­to del­le feri­te ripor­ta­te (sul­la base dei valo­ri di mer­ca­to come da alle­ga­to 1 al decreto)
— per i costi indi­ret­ti: i costi vete­ri­na­ri docu­men­ta­ti rela­ti­vi al trat­ta­men­to di ani­ma­li feriti;
L’a­iu­to è rico­no­sciu­to per il 100 % dei costi diret­ti ammes­si men­tre i costi indi­ret­ti (spe­se vete­ri­na­rie) per l’80% dei costi ammessi.

Per acce­de­re all’in­den­niz­zo è neces­sa­rio dimo­stra­re di ave­re mes­so in atto, in azien­da, pri­ma del­l’at­tac­co, alme­no una misu­ra di pre­ven­zio­ne (cani da guar­dia e/o recin­zio­ni di sicurezza).

Le doman­de devo­no esse­re pre­sen­ta­te  sul siste­ma infor­ma­ti­vo di ARTEA nel perio­do com­pre­so tra il 11/03/2019 e il 31/03/2019  ed è ammes­sa una sola doman­da ad even­to (per­tan­to ogni alle­va­to­re dovrà pre­sen­ta­re un nume­ro di doman­de pari al nume­ro di even­ti pre­da­to­ri subi­ti e cer­ti­fi­ca­ti). Le doman­de non sono sog­get­te ad impo­sto di bol­lo. Alla doman­da deve esse­re alle­ga­to copia del cer­ti­fi­ca­to vete­ri­na­rio atte­stan­te: azien­da zoo­tec­ni­ca, luo­go e data del­l’e­ven­to pre­da­to­rio, nume­ro, tipo­lo­gia  e codi­ce iden­ti­fi­ca­ti­vo dei capi mor­ti, nume­ro e tipo­lo­gia dei capi gra­ve­men­te feri­ti desti­na­ti a mor­te, che la mor­te o il gra­ve feri­men­to degli ani­ma­li è con­se­guen­za di un attac­co predatorio.

Le risor­se eco­no­mi­che ad oggi dispo­ni­bi­li per l’at­tua­zio­ne del pre­sen­te ban­do ammon­ta­no ad euro 500.000 (come da Deli­be­ra­zio­ne GR n. 115 del 4/2/2019).

 

Per i dan­ni indi­ret­ti subi­ti all’allevamento (per­di­ta di red­di­to) in regi­me de-mini­mis per gli anni 2017 e 2018 i ban­di saran­no deli­be­ra­ti in segui­to, come da pro­to­col­lo d’intesa di cui alla Deli­be­ra di Giun­ta regio­na­le n. 85 del 28 gen­na­io 2019.

Cor­dia­li saluti.

UFFICIO TECNICO

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